16 GIUGNO 2020 - TEST A MISANO

Alex Ricci intervista Michael Girotti


Come ci aveva promesso Michael Girotti, eccoci qua a parlare del secondo test in pista in attesa del primo round del CIV. Anche se quello di Misano Adriatico è un circuito caro e molto conosciuto al nostro pilota, questa prova ci ha riservato comunque delle importanti novità, ma andiamo a chiedere direttamente al protagonista com’è andata e quali sensazioni ha prodotto quest’ultima uscita.

 

A. Dopo quanto sei tornato a Misano?

 

M. Dopo 11 mesi, dalla gara del National dello scorso Luglio.

 

A. Sappiamo che ci sono delle novità, parlacene.

 

M. L’asfalto è nuovo e mi son trovato molto meglio, ha molto “grip”, però ho trovato molte buche, soprattutto alla variante del parco e al curvone, il che non è un po’ fastidioso. Ho provato le gomme nuove montando una SC1 al posteriore la mattina e una SC0 sempre al posteriore al pomeriggio. Con la 0 tanta aderenza e quindi cambia la messa a punto della moto totalmente, ma sono abbastanza positivo col pareggiamento dei tempi di Luglio dell’anno scorso, ma con il passo gara migliore. L’asfalto di Misano consuma le gomme un sacco, ma avendo usato queste gomme solo qui, non posso fare paragoni.

 

A. Quindi ti piace questo Misano?

 

M. Mi piace, anche se ci sono un mucchio di cose da mettere a posto sulla moto. Proprio per questo il team ha fatto un gran lavoro in questo test.

 

A. Com’è l’usura delle gomme?

 

M. Bisogna provare se tengono 10 giri per capire se è l’asfalto o la gomma, per il momento penso sia più una caratteristica della gomma.

 

A. La prima gara è al Mugello, sei più convinto del test di Vallelunga o Misano.

 

M. Misano assolutamente, perché a Vallelunga era più una presa di contatto con la moto. Qui è stato più un vero test con telemetria e riferimenti.

 

A. Ai fini della guida in gara, questo test cosa ti può dare?

 

M. E’ servito più per il set up della moto, quello che succede la domenica conta poco perché sono pronto a girare da solo o in gruppo, ma sicuramente sarò sempre in gruppo.

 

A. Ti può aiutare un calendario ristretto per ottimizzare ed, usando un termine un po’ ludico, andare “all-in” ?

 

M. Le prime due gare sono vicine, ma poi c’è una pausa sufficiente per riprendere in mano la situazione e ragionare. Farò sette gare che non sono poche, quindi posso già essere contento che dopo il periodo che abbiamo appena passato, si possa comunque fare un campionato.

 

A. Prossimo test Mugello Lunedì 22 Giugno.

 

M. Girerò al Mugello quindi per la prima gara siamo a posto e l’inizio per adesso è positivo.

 

A. Com’è lavorare, correre,  fare un test con le precauzioni da Covid19

 

M. Bella domanda! Più complicato alle gare che ai test dove detti i nomi di chi deve entrare e basta la mascherina. Le prime due gare saranno sicuramente a porte chiuse e bidogna dare i nominativi e  i braccialetti, perciò sarà diverso, non avremo molta gente, zero pubblico, sarà diverso e difficile. Un po’ strano perché con tutta la gente a vederti ti carichi, sei più completo. Magari quando abbassi la visiera no, sei solo con te stesso, ma fuori dai giri in pista, dalla gara, il pubblico e gli ospiti, “insomma, la gente”, sei più felice.

 

A. Quanto ti senti maturato rispetto alla stagione scorsa.

 

M. Non ti so rispondere. Sinceramente rispetto alla prima parte del 2019, sono più maturo, come nella seconda parte, e a riprendere con quella mentalità posso partire tranquillo. Il pacchetto di moto è migliore rispetto allo scorso anno, e anche il pacchetto di me stesso è migliore. Mi carico quando mi prende l’agitazione e vado più forte, sotto pressione vado meglio, la mia caratteristica è che mi concentrano tantissimo.

 

Appuntamento al Mugello lunedì 22 Giugno.